I lavori condominiali di ristrutturazione come sono inseriti in dichiarazione?
I lavori condominiali di ristrutturazione in dichiarazione dei redditi sono certificate dall’ Amministratore di condominio e quindi per poterle portare in detrazione è sufficiente una dichiarazione scritta da quest’ultimo dove sono indicate l’ elenco delle spese sostenute gli adempimenti fatti per beneficiare delle detrazioni e la quota attribuita ad ogni singolo condomino, in base ai millesimali.
Ancora per gli interventi eseguiti nel 2018 è possibile la detrazione del 50% della spesa fino ad un massimo di spesa di euro 96.000, che viene rateizzata in 10 rate una per ogni anno; mentre gli interventi antisismici entro il 2016 beneficiano di una detrazione del 65%, quelli realizzati dal 2017 consento una detrazione del 50% del 70% e dell'80% a seconda del passaggio ad una o due classi di rischio inferiore.
In caso di vendita o di donazione dell' immobile se si vuole continuare a usufruire della detrazione, bisogna far inserire dal Notaio, nell'atto di compravendita, questa volontà.
In caso invece di morte del titolare il diritto si trasmette agli eredi utilizzatori dell'immobile.
Ricordiamo che il Bonus Ristrutturazioni Condominiali, l’ Ecobonus Condominio e il Sismabonus sono detrazioni alternative tra loro: ciò vuol dire che spetta all’ assemblea di condominio decidere quale agevolazione fruire per un maggior risparmio di imposta.
I righi del modello 730 in cui inserire le spese di ristrutturazione, misure antisismiche e bonus verde vanno dal E41 al E43, un rigo per ogni anno, per tipologia di spesa e per unità immobiliare.