E' possibile la cessione del credito per spese di risparmio energetico?
N.B. E' STATA ABOLITA LA POSSIBILITA' DI CESSIONE DEL CREDITO A PARTIRE DAL 2020
E' possibile la cessione del credito per spese di risparmio energetico, infatti fino al 2017 la cessione era riservata solo ai soggetti incapienti, cioè in no tax area. Oggi riguarda tutti i soggetti che sostengono le spese in questione, compresi coloro che, in concreto, non potrebbero fruire della corrispondente detrazione in quanto l’imposta lorda è assorbita dalle altre detrazioni o non è dovuta.
Non si può invece cedere il credito dalle detrazioni “sorelle”, quelle al 50% per le ristrutturazioni edilizie che coprono un ampia gamma di interventi, tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici per utenze domestiche.
La cessione del credito vale anche per quelli effettuati sulle singole unità immobiliari, fino a gennaio 2018, invece, la cessione del credito si poteva fare per interventi sulle parti comuni degli edifici.
Per quanto concerne i soggetti a favore dei quali può essere effettuata la cessione del credito, ci sono i fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi agevolabili, ma anche ad altri soggetti privati sia persone fisiche che imprese.
Il credito d’imposta cedibile corrisponde alla detrazione dall’ imposta lorda spettante:
- nella misura del 70% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, se relative ad interventi condominiali che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 % della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo,
- nella misura del 75% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, se relative ad interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015.
La detrazione si applica su un ammontare delle spese non superiore a euro 40.000 moltiplicato il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.